Perché andare a Medjugorje ?
A questa domanda si potrebbero dare una infinità di risposte, ma la risposta che le sintetizza tutte è una sola: “ Si va a Medjugorje per rispondere ad una chiamata”. Chiamata di cui si è più o meno coscienti o consapevoli e che spesso si manifesta come un impulso irrazionale ad intraprendere questo “Viaggio” del tutto speciale.
In particolare, è la risposta, anche inconscia, alla chiamata della Vergine Maria a incontrarla in quei luoghi dove, dal 25 giugno 1981, quale Madre celeste, appare e si rivolge a tutti i suoi figli attraverso i messaggi consegnati ai veggenti.
Medjugorje è il luogo dove lo spirito entra in contatto con la presenza di una Madre amorosa e, di conseguenza, ci si sente fratelli e invitati a formare una sola grande famiglia che abbraccia il mondo intero. Questo, insieme al tema della conversione, è il cuore del messaggio di Medjugorje, da ottenere mediante i 5 pilastri di un serio cammino cristiano orientato verso Dio: la preghiera, il digiuno, la lettura quotidiana della Bibbia, la Confessione e l’Eucarestia.
Il dono più grande che Maria dà a Medjugorje è quello di far sperimentare la sua presenza materna, facendo gustare quella pace, quella felicità e quella gioia che tutti gli uomini ricercano, purtroppo e spesso, su strade sbagliate.
I luoghi di pellegrinaggio:
- La chiesa parrocchiale di San Giacomo
La prima chiesa parrocchiale fu costruita nel 1897, immediatamente dopo la costituzione della parrocchia (1892). Era grande e bella per l'epoca, ma purtroppo costruita su un terreno instabile. Per questo motivo si decise di costruire una nuova chiesa, i cui lavori sono durati dal 1934 al 19 gennaio 1969, giorno della sua consacrazione.
La chiesa di San Giacomo è oggi il centro ed il focolare della vita sacramentale e della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini che giungono a Medjugorje da tutto il mondo.
Il parco all'interno della rotonda ad est del santuario ricorda il luogo dove si trovava la vecchia chiesa parrocchiale.
Nuove necessità apparse con l'arrivo dei pellegrini spiegano le ristrutturazioni continue della chiesa e dei suoi dintorni.
L'altare esterno costruito nel 1989, e l'area che lo circonda (con circa 5000 posti a sedere), vengono utilizzati per i raduni estivi e per le grandi feste che richiamano a Medjugorje decine di migliaia di pellegrini.
Podbrodo - collina delle apparizioni
Il luogo delle prime apparizioni della Regina della Pace, alcune centinaia di metri sopra il Podbrdo, si chiama oggi Collina delle Apparizioni.
Un cammino ripido conduce dalla strada verso il luogo delle prime apparizioni. Rilievi in bronzo, che rappresentano i misteri gioiosi e dolorosi del rosario, sono stati posti lungo il cammino nel 1989
A lato di questo tracciato si erge una grande croce in legno, che segna il posto dove, il terzo giorno delle apparizioni, la Vergine ha invitato per la prima volta alla pace attraverso Marija Pavlovic.
La statua della Regina della Pace, scolpita secondo il modello di quella che si trova sul sagrato della chiesa (opera di Dino Felici), è stata collocata sul luogo delle prime apparizioni, in occasione del loro 20-esimo anniversario.
Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la preghiera del rosario.
Ai piedi della Collina delle Apparizioni si trova la CROCE BLU, inalzata nel 1985. È qui che, dal 4 luglio 1982, si incontra regolarmente il gruppo di preghiera del veggente Ivan Dragicevic.
Krizevac - il monte della croce
Il Krizevac è il monte più alto di Medjugorje (520 m sul livello del mare) sul quale, il 15 marzo 1934, a ricordo dei 1900 anni della morte di Gesù, i parrocchiani hanno costruito una croce di cemento armato alta 8.5 m. Vi hanno inciso le parole: "A Gesù, Redentore dell'umanità, in segno della nostra fede, del nostro amore e della nostra speranza, ed in memoria del 1900esimo anniversario della passione di Gesù".
All'incrocio delle braccia della croce sono state inserite delle reliquie della Croce di Gesù, ricevute per quest'occasione da Roma.
Da allora, si celebra ogni anno ai piedi di questa croce una Santa Messa nel giorno dell'Esaltazione della Croce, la prima domenica dopo la festa della Natività della Vergine Maria.
Secondo la testimonianza dei veggenti, nel messaggio del 30 agosto 1984, la Vergine ha detto: "Anche la Croce faceva parte del disegno di Dio quando voi l'avete costruita."
È soltanto con l'inizio delle apparizioni che si è iniziato a pregare la Via Crucis sul Krizevac. All'inizio, le stazioni sono state segnate da semplice croci in legno. Dal 1988, vi sono alcuni rilievi in bronzo (opera del Prof. Carmelo Puzzolo) che rappresentano la Via Crucis. La Vergine Maria si trova su ciascuno di essi, eccetto al giardino del Gethsémani.
Per i pellegrini, il Krizevac è un invito ad incontrare Gesù nella sua Passione e a scoprire il suo amore.
Il 24 novembre 2001, in occasione del primo anniversario della morte di padre Slavko Barbaric, un memoriale è stato posto sul luogo dove ha consegnato la sua anima nelle mani del Signore. Il rilievo di padre Slavko, in bronzo, incastonato nella pietra, tra due stazioni della Via Crucis, resterà come un segno ed una memoria dell'uomo che diceva ciò che pensava e che faceva ciò che diceva, al seguito del Vangelo e dei messaggi della Regina della Pace.
DOCUMENTI:
Cittadini italiani maggiori di 18 anni: Carta di Identità individuale (nel caso ci fosse il timbro di proroga si consiglia di rifarla ex novo) o Passaporto individuale.
Cittadini italiani minori di 18 anni: Carta d'identità individuale rilasciata dai comuni di residenza da 0 anni in su (per i minori di 15 anni emessa tassativamente dopo il 14/05/2011) o Passaporto individuale rilasciato dalle questure da 0 anni in su. (Qualora il minore non viaggiasse con entrambi i genitori, o questi non fossero indicati nel documento, informarsi sulle dichiarazioni o certificati aggiuntivi necessari.)
Cittadini non italiani: Dovranno chiedere informazioni presso le autorità competenti (Ambasciata o Consolato) del proprio paese.
INFO UTILI PER IL VIAGGIO:
Clima: simile a quello italiano
Abbigliamento: pratico e decoroso - cappellino e occhiali per ripararsi dal sole durante la bella stagione - maglie pesanti in caso di pellegrinaggio invernale - torcia elettrica per eventuali uscite notturne - sgabello pieghevole (posti limitati in chiesa),acquistabile anche in loco.
Moneta: contanti euro, con banconote di piccolo taglio. Si usa la valuta dell’euro e si può pagare in molti negozi ed esercizi commerciali con la carta di credito.
Moneta: l’Euro viene accettato ovunque
Portare le medicine che siete abituati a prendere e che ritenete utili avere con voi. Lo stesso vale per prodotti specifici (celiaci o bambini piccoli).
Prefissi telefonici: per telefonare in Italia il prefisso è 0039 seguito dal numero di telefono desiderato comprensivo di prefisso italiano.
A Medjugorje é possibile telefonare da alcune pensioni (attenzione alla durata delle telefonate, poiché il costo è elevato), dalle cabine telefoniche oppure dall’ufficio postale con scheda telefonica. Per quanto riguarda i telefoni cellulari, occorre assicurarsi che siano abilitati al roaming internazionale.
Dall’Italia per telefonare a Medjugorje occorre digitare il prefisso 00387 36 seguito dal numero di telefono desiderato.
Elettricità: Le prese elettriche sono del tipo “tedesco” Suko – profilo tondo senza spina centrale, è consigliato munirsi di adattatori , ma a Medjugorje non esiste questa difficoltà, in quanto in tutte gli alberghi e case pensioni, esistono prese elettriche europee.